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Natale a New York

La città di New York oltre a offrire momenti indimenticabili per il Capodanno, è in grado di regalare grandi emozioni anche durante il Natale quando,  in base ai giorni si possono vivere dell’esperienze indelebili. Di seguito, la Nostra proposta per passare un week end lungo con partenza il 23 e ritorno il 27 dicembre.

Vediamo quindi nel dettaglio delle idee su che cosa si potrebbe fare e come vivere al top questa città in cui “Si ha l’impressione che le cose avvengano più velocemente che altrove.” (Lawrence Block, scrittore)

23 DICEMBRE:

Arrivate nel tardo pomeriggio e i primi suggerimenti, per passare subito una serata da incorniciare, sono legati a un passaggio da Shake and Shack, per degustare il prelibato hamburger. Poi, una piacevole passeggiata a Times Square, con i suoi colori e le incantevoli luci di Natale, potrebbe fare da prologo a una bella salita sull’Empire State Building, per godere un punto di osservazione a dir poco entusiasmante.

24 DICEMBRE

Dopo una sana e ristoratrice dormita, consigliando di non perdere troppo tempo tra le braccia di Morfeo, potreste passare alla consumazione di una classica colazione all’americana, magari da Junior’s in Times Square per poi dedicare la mattinata a un tour di Manhattan. Dopo un pranzo veloce, magari alla mitica Fraunces Tavern (la più antica di tutta New York) o, in base ai gusti, da Bento sushi o da Just Salad, per il pomeriggio il consiglio è quello di procedere verso Herald Square per andare a visitare il famoso Departmente store che per queste Feste allestisce vetrine da mille e una notte. Al terzo piano c’è uno Starbucks che può fare da punto di ristoro prima di esplorare gli 11 piani del negozio. Successivamente, dirigendosi verso Fifth Avenue e proseguendo in direzione Central Park, da non perdere troverete negozi del calibro di: Lord &Taylor, Sacks, Bergdorf Goodman, Barneys e Bloomngdale (dove lavorava Rachel di Friends, ndr).

Passeggiata di rito al Central Park e sosta in uno dei tanti coffee shop per provare un eggnog (sorta di zabaione con latte, panna e l’aggiunta di un paio di liquori, servito rigorosamente bollente!). Alternativa valida è quella relativa alla visita i tre mercatini di natale più caratteristici a Bryant Park, Union Square e Wall Street.  Sosta in albergo e poi, via nella zona di Chelsea per una cena della vigilia indimenticabile. Qui, in fatto di locali c’è l’imbarazzo della scelta, il consiglio è quello di consultare “Timeout newYork” per scegliere il proprio posto ideale. Dopo cena, la suggestiva Messa di Natale a Saint Patrick, dove la gente inizia a mettersi in fila molto prima di mezzanotte e la coda diventa così lunga da girare tutt’intorno alla Cattedrale.

25 DICEMBRE

Questo giorno potrebbe essere un’esperienza unica: infatti è l’unico giorno dell’anno in cui le strade della città sono relativamente calme e senza tutta la folla, che fino al giorno prima si accalcava per gli ultimi acquisti natalizi. Ma, questa “calma”, non significa che la città, anche nel giorno di Natale, non abbia molteplici opzioni da offrire.

E allora, dopo la consueta colazione “leggera”, cosa c’è di meglio di una bella pattinata sulla pista del mitico Rockfeller Center? In alternativa, se dovesse essere troppo affollata, potreste ripiegare su quella del Central Park. Pit stop in albergo e pronti per il Pranzo di Natale (scelta del locale davvero ardua e da ponderare con attenzione, cercando un valido aiuto dai siti specializzati in base ai gusti e alla capacità di spesa…) a cui, potrebbe seguire una visita alla Statua della Libertà, Battery Park, Little Italy o all’immancabile Chinatown.

Per la serata, si potrebbe optare o per il famosissimo spettacolo natalizio delle Rockettes al Radio City Music hall o, in alternativa per la partita di NBA tra i Knicks e i Boston Celtics al Madison Square Garden.

26 DICEMBRE

La scrittrice francese Simone de Beauvoir (compagna di Jean-Paul Sartre), disse che c’è qualcosa nell’aria di New York rende il sonno inutile e allora, subito pronti per sfruttare al meglio il giorno di Santo Stefano. Innanzitutto va precisato che a New York non è festa, per cui sarà un lunedì lavorativo come tutti gli altri, se non fosse che iniziano i…SALDI!!!! Quindi, per l’ultimo giorno Newyorchese il tempo potrebbe essere impiegato  o facendo un tour dei negozi principali (alcuni magari già adocchiati il giorno della Vigilia) o visitando alcune mete che non dovrebbero mancare nell’album dei ricordi come: il Museo delle Cere, lo Zoo di Central Park, il tour del Bronx, Queens e Brooklyn o magari assistere a un musical di Broadway. Per gli amanti dei musei ricordiamo il MoMa, il Met o museo di storia naturale o quello tristemente noto dell’11 settembre.

L’ultima serata potrebbe essere dedicata a una caratteristica serata newyorkese nell’East Village, andando a mangiare in qualche localino tipico come il Minetta Tavern o il Garage, dove si è soliti ascoltare dell’ottimo Jazz.

Finisce qui la Nostra mini guida per la visita di una città, che nel bene o nel male, resta (forse) la città più intrigante del mondo. Come era solito dire lo scrittore e Premio Nobel per la letteratura John Steinbeck: “New York è una città brutta e sporca. Il suo clima è indecente. Il suo traffico è una follia. La sua competitività è micidiale. Ma su una questione non vi sono dubbi: Dopo essere vissuti a New York, dopo aver fatto della città la vostra casa, nessun altro luogo potrà più reggere il confronto”.

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