E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ed entrerà quindi in vigore il 13 febbraio, il nuovo Codice della Nautica. Dopo vari incontri e tavoli di confronto al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, tra le varie parti coinvolte (Direzione dl Trasporto marittimo, Capitanerie di Porto, Parlamento e le associazioni di riferimento della categoria), ha avuto il via libera il nuovo Codice.
Tutte le parti che hanno preso parte alla stesura si sono dichiarate soddisfatte per un lavoro che ha portato a un nuovo strumento moderno e competitivo.
L’obiettivo, raggiunto, era quello di dirimere alcuni nodi su questioni aperte da anni.
Ma quali sono i punti chiave del nuovo Codice? In modo molto schematico troviamo:
- Introduzione di un archivio e di uno sportello telematici atti a vigilare su tutte le operazioni collegate ai documenti di proprietà.
- Tempi certi relativamente al rilascio sia dei documenti sia del nullaosta per le varie cancellazioni dai registri.
- Consolidamento del Bollino blu.
- Tutela dei natanti, attraverso la non iscrizione fino ai 10 metri.
- Il mancato obbligo dell’esame per l’uso del VHF ai possessori di un certificato RTL.
- Specifiche ulteriori per le norme che regolano i leasing.
- Un deciso sviluppo della cantieristica a 360°, tramite leggi ad hoc che semplificano l’uso della targa prova, l’iscrizione alle unità, la semplificazione dei registri per le unità presenti nel registro internazionale.
- Introduzione di nuove figure professionali come il Mediatore del diporto e l’Istruttore di vela.
- Norme più chiare circa le scuole nautiche e i centri di formazione.
- Approvazione piena alle attività commerciali.
- Il via libera alle motorizzazione GPL.
- Riconoscimento in via definitiva dell’assistenza nelle fasi sia dell’ormeggio che del traino.