Le prime notizie sullo stato di salute dei laghi varesini sono assolutamente positive.
ATS Insubria, che ha l’incarico di monitorare sull’aspetto igienico-sanitario legato alla balneazione, deve verificare periodicamente che le acque non possano arrecare alcun danno ai bagnanti: i diversi controlli verificano la qualità dei bacini da aprile a settembre. Qualora i risultati non siano compatibili con le ultime normative viene fatta richiesta al sindaco di emettere l’ordinanza di divieto di balneazione.
A oggi questo problema si pone per pochissimi comuni: Sul Lago Maggiore addirittura 20 punti di rilevazione su 22 presentano valutazioni di eccellenza. Ma anche il Lago di Ghirla e quello di Monate presentano risultati decisamente soddisfacenti.
Non riescono a superare la soglia della sufficienza il Lago di Varese, quello di Comabbio e il Lido Sestese che anche quest’anno, purtroppo come da abitudine, rimarranno non balneabili.
Nel ricordare che come spiega molto bene ATS Insubria: “Prima di entrare nei nostri laghi, è bene sia controllare se vi siano particolari indicazioni, nei pressi dei lidi, segnalate nella cartellonistica che i singoli comuni rivieraschi hanno il compito di posizionare per informare la popolazione, sia adottare comportamenti prudenti, astenendosi da tuffi pericolosi ed evitando di entrare in acque che potrebbero essere interessate da correnti insidiose”, riportiamo di seguito la tabella con il dettaglio delle ultime analisi.