Oltre agli ultimi dati che hanno certificato la netta ripresa e il relativo stato di buona salute della cantieristica italiana, dalla Francia arrivano notizie che sono un’autentica manna soprattutto per gli addetti ai lavori della Liguria. Ma non solo.
Il governo Macron, in un colpo solo, ha deciso infatti di abrogare tutta una serie di agevolazioni fiscali, di aumentare le accise sui carburanti, di mutare sensibilmente e in negativo per le aziende il regime dell’Iva e, non ultimo di mettere mano alle concessioni demaniali. Tutto ciò ha provocato un deciso aumento dei costi per i proprietari delle imbarcazioni.
In molti hanno già preparato il trasloco in terra Ligure e tanti altri lo faranno nelle prossime settimane: le prime stime indicano attorno a un verosimile 15-20% l’incremento che registreranno le nostre marine, rispetto alla scorsa stagione.
Come conferma Uberto Paoletti, direttore della Marina di Loano: “Un assist al nostro mercato sta arrivando dalla Francia. Tutte le operazioni decise dal governo d’Oltralpe hanno portato a un incremento dei costi che devono sostenere tutti i proprietari di imbarcazioni che sostano sulle coste francesi e al conseguente spostamento di un certo numero di unità, in particolare super e mega yacht, verso la Liguria. Anche la Spagna – aggiunge Paoletti – ha recentemente promulgato una corporate tax sui contratti di charter nautico che sta producendo una sorta di effetto fuga”.
Anche il versante italiano del Mare Adriatico si appresta a vivere una crescita potenziale, dovuta alla stangata decisa nel settembre del 2017 dal governo della Croazia: le soste delle imbarcazioni hanno visto infatti aumentare le spese di circa il 500%, con punte del 750% per la fascia sopra i 20 metri dove per un intero annosi è passati dai 232 ai quasi 1.900 euro.