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Buon Compleanno Porsche!

La Porsche ha ufficialmente dato il via alle celebrazioni per i suoi “mitici” 70 anni! 

La prima vettura griffata Porsche nasce ufficialmente l’8 giugno del 1948: La 356 n.1, con targa austriaca K45-286, vedeva la luce dopo la felice intuizione di Ferdinand Porsche di adibire, per l’occasione, la segheria di Gmund (comune tedesco in Baviera) a officina.

Oliver Blume, Presidente del CDA di Porsche AG ha aggiunto che “La sua visione di allora incarnava tutti i valori che continuano ancora oggi a caratterizzare il marchio. La tradizione è un impegno. Senza la nostra tradizione e senza i nostri valori fondanti, non saremmo arrivati dove siamo oggi”. Aggiunge poi Blume “La mobilità dinamica intelligente ha un grande futuro davanti a sé e noi disponiamo di una solida esperienza e competenza tecnologica, di collaboratori creativi e di uno spirito di squadra unico che ci consentiranno di far parte di questo futuro. Abbiamo quello che ci vuole per garantire che il marchio Porsche sia sempre in grado di affascinare anche fra altri 70 anni”.

Tra le tante iniziative che vedranno coinvolta la Casa di Stoccarda, segnaliamo l’Italian Tour, in cui una settantina di Porsche selezionatissime, faranno tappa lungo tutto lo stivale per eventi che, fino al 7 di ottobre, allieteranno gli occhi dei tanti appassionati. E non solo.

In omaggio a questo importante genetliaco ricordiamo i cinque modelli che più di tutti hanno fatto la storia del marchio. Partiamo con la prima, la 356, che ha dato il via al mito e che ha avuto il merito, attraverso la scocca in alluminio, di abbassare (e di molto) il peso delle auto dell’epoca. Dopo il doveroso omaggio alla capostipite, dobbiamo parlare della Porsche più iconica: La 911, che dal lontano 1963 a oggi continua a entusiasmare nonostante i parecchi restyling effettuati. Negli anni ’80, solo per circa un triennio (1986/1989), con solo 292 esemplari costruiti, viene messa in commercio la 959, che, fino al 1987, grazie ai suoi 315 km/h e a un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi (frutto di un motore boxer da 2.850 cc e 450 cavalli e di un’aerodinamica nettamente migliorata), fu l’auto su strada più veloce al mondo. Di modelli da citare ovviamente ce ne sarebbe davvero tanti ma, viste le novità che hanno rappresentato, concludiamo ricordando il primo modello SUV, il Cayenne  e la prima berlina Coupè, la Panamera.

Per il futuro, come anticipato dallo stesso Oliver Blume, toccherà invece alla Mission E, la prima vettura totalmente elettrica, a segnare un altro importante step per la Casa di Stoccarda.

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