A Milano il design e l’arte non vanno mai in vacanza. Anche in estate il capoluogo meneghino riesce a regalare delle chicche davvero interessanti.
Fino a metà settembre è infatti possibile visitare due mostre tanto diverse, quanto culturalmente appaganti.
La prima, alla Triennale, è interamente dedicata a Osvaldo Borsani (1911-1985), architetto, artista, designer e imprenditore.
Osvaldo Borsani è stato uno dei pionieri dell’unione di artigianato e industria, estetica e ingegneria. Attraverso l’esposizione di oltre 300 opere sono raccontati cinquant’anni emblematici della sua attività, che si inserisce in un periodo decisivo nell’ambito della storia del design italiano: la congiunzione tra boom economico, progresso tecnologico e fiorente sviluppo delle arti ha creato l’humus ideale per le personali creazioni di questo illustre milanese.
Voluta fortemente da Triennale Design Museum, dall’Archivio Osvaldo Borsani e sotto l’attenta cura di Norman Foster e Tommaso Fantoni, la mostra colloca finalmente la figura del Protagonista nella sua giusta posizione storica.
La Marsèlleria, una delle gallerie d’arte più cool di Milano, presenta invece Polychromy, il progetto multidisciplinare di Cristian Chironi, maestro nell’utilizzare diversi linguaggi, facendoli dialogare assieme.
In mostra c’è una Fiat 127, ribattezzata Camaleonte per la sua capacità di mutare colore della carrozzeria a seconda dei contesti. Dal suo abitacolo sarà possibile ascoltare gli audio-documenti e le composizioni sonore del progetto My sound is a Le Corbusier. Accanto all’auto si sviluppa una tastiera “architettonica” che contiene le associazioni di 43 tonalità, ognuna delle quali produce un effetto atmosferico. I colori sono applicati ai vari componenti della carrozzeria, creando una trama visiva riconoscibile e fantastica.
Una Milano, che ha in “cartellone” anche tanto altro e che dimostra di essere sempre di più al centro della vita artistica. Anche in Estate.