Oggi, 6 aprile, si celebra una giornata interamente dedicata ad uno dei piatti più amati dagli italiani: la pasta alla carbonara.
Pasta, guanciale, uova, pecorino romano, sale e pepe, sono i magnifici sei, ovvero gli ingredienti necessari per preparare questo tradizionale piatto italiano. L’apprezzamento di questa ricetta è davvero elevato da parte di noi italiani, ma la storia e le sue origini, presentano diverse versioni, ecco quindi alcune ipotesi.
Una delle tante è che sia stata inventata dai carbonai che la cucinavano con ingredienti facili da trovare. Secondo questa possibilità la ricetta di oggi sarebbe una evoluzione del piatto cacio e ova che veniva consumato nel Lazio e nell’Abruzzo ed era preparato utilizzando il guanciale o il lardo, prodotti in cui era presente anche il pepe.
Dal Lazio ci si sposta a Napoli, dove potrebbe essere nata questa pasta. Il perché è da ricondurre alla presenza di alcune ricette che la ricordano nel trattato del 1837 “Cucina teorico – pratica” di Ippolito Cavalcanti, ma anche dal fatto che la aggiunta di uovo, formaggio e pepe avviene in molte preparazioni culinarie della zona.
La terza ipotesi si basa sull’incontro di culture differenti, nello specifico si pensa che gli ingredienti portati in Italia dagli Alleati, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, abbiano dato l’idea ai cuochi nostrani di sperimentare un primo piatto utilizzando quelli che di fatto erano gli alimenti base della colazione all’inglese. Ancora più dettagliata l’ipotesi che la vedrebbe nascere a Riccione dalle mani del cuoco bolognese Renato Gualandi che l’avrebbe realizzata per i soldati dell’VIII armata britannica.
Le leggende sulla nascita della carbonara sono le più disparate e sono ormai entrate nel mito, e se il dibattito probabilmente non avrà mai fine quello che è certo è che il 6 aprile sarà la giornata dedicata a questa ricetta.