Nell’anno 2023 è stato registrato un nuovo record per il surriscaldamento delle acque.
L’Istituto di fisica dell’atmosfera dell’Accademia cinese delle scienze (Iap-Cas) ha coordinato lo studio “New Record Ocean temperatures and related climate indicators in 2023” da cui si sono tratti dati allarmanti: nel 2023 la temperatura degli oceani è aumentata dai 9 ai 15 Zettajoule rispetto all’anno precedente, questo equivale dalle 18 alle 30 volte l’energia che alimenta l’economia mondiale. Il surriscaldamento dell’oceano porta ad altri effetti collaterali, tra cui l’andamento meteorologico a livello mondiale, il calore e l’umidità in eccesso entrano in atmosfera causando fenomeni meteorologici estremi. Si può anche constatare che la salinità dell’oceano è alterata: le aree salate sono sempre più salate e quelle dolci sempre più dolci. Il Mar Mediterraneo è il bacino che si surriscalda più velocemente. “Il Mediterraneo influenza fortemente la vita nei Paesi che vi si affacciano: dall’agricoltura, alla pesca, all’idrologia, all’evoluzione del meteo, alla salute delle popolazioni… Bisogna tener presente che a causa di questo fenomeno si registrano ogni anno danni materiali enormi in tutto il mondo, accompagnati spesso dalla perdita di vite umane” spiegano i ricercatori Simona Simoncelli e Franco Reseghetti.