E’ stata completata la ristrutturazione, dove Brera viene definita come “un luogo vivo” grazie anche alle nuove sale, la 37 e la 38, dedicate all’arte dell’ottocento, sale completamente rinnovate.
Inoltre, il cortile napoleonico diventato spazio pubblico aperto a tutti e ancora una politica di prezzi che favorisce le visite frequenti al museo e, da non poteva mancare un accogliente caffé, intitolato “Fernanda”, in onore di Fernanda Wittgens, la grande Sovrintendente che salvò Brera dalle razzie dell’ultima guerra, è aperto nella sala dove prima c’erano l’ingresso ed il book-shop.
Un ambiente dall’eleganza sobria, un pò d’antan, arredato con opere d’arte le cui didascalie sono riportate nel menù.
Altra innovazione di Bradburne e stata quella dei dialoghi giunti oggi al settimo appuntamento. Si tratta di dialoghi inediti fra i capolavori della storia dell’arte, che mettono a confronto opere della Pinacoteca di Brera con altri quadri ospiti.