come luogo di difesa del Lago Maggiore dalle incursioni svizzere.
Questa costruzione andò a sostituire il “Castello della Malpaga”, abitato a inizio quattrocento dai fratelli Mazzardi, che, impadronitisi di Cannero, regnarono sul territorio con metodi violenti.
Oggi i ruderi di queste strutture sono uno dei punti più affascinanti del Lago Maggiore: circondati da un’atmosfera misteriosa e poetica attirano numerosi turisti, nonostante il fatto che, per motivi di sicurezza, non siano visitabili.
È possibile ancora oggi osservare i muraglioni costruiti seguendo l’andamento irregolare degli scogli e la merlatura di alcuni torrioni che hanno resistito al passare del tempo. Tra gli anfratti più nascosti, cigni reali, gabbiani reali e altri uccelli acquatici nidificano indisturbati.