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Buon Compleanno Mitico LEGO!

Fortune, la famosissima rivista che tratta di business globale, lo ha proclamato il “gioco del secolo”. Non c’è bambino a cui almeno una volta non sia capitato di entrare in contatto con i mitici “Mattoncini”. Di cosa stiamo parlando?  Ma certo, del Lego! 

Nel lontano 28 gennaio 1958 veniva brevettato in via ufficiale. In questo week end festeggia i suoi primi sessant’anni.

Come per tante aziende cult, la storia è scandita da tanti momenti chiave che hanno portato, passo dopo passo, al successo planetario: Tutto ha inizio nel lontano 1934, quando il falegname Ole Kirk kristiansen chiama LEGO, dalla crasi delle parole danesi “leg” e “godt” (tradotto: gioca bene, ndr), le prime produzioni fatte di legno. In questa fase i collaboratori sono 5 o 6, oggi lavorano al progetto più di 18.000 persone!

Dopo l’incendio che colpisce la sede nel 1942, il titolare non si perde d’animo e riprende con ancora più lena la produzione interna che ormai tocca le 200 differenti tipologie. La vera svolta avviene nel 1949, quando entra in scena la plastica: nascono così i primi mattoncini su modello di blocchetti sovrapponibili. Nel 1958, come detto in apertura, nascono e vengono brevettati, i mattoncini con una linea molto simile a quelli attuali. Due anni più tardi viene abbandonata definitivamente la produzione in legno e l’azienda registra un primo incremento significativo di dipendenti (si tocca quota 500).

Nel 1961 vengono inventati i primi pezzi sciolti, soprattutto le ruote che attualmente fanno considerare la LEGO come il più grande produttore di pneumatici con circa 700.000.000 di gomme prodotte ogni anno. Inizia anche a farsi largo una strategia di marketing che porta l’azienda a investire in strutture denominate “Legoland”, che ospitano esposizioni dei prodotti creati e attività parallele: la prima viene aperta in Danimarca nel 1968.

Nel 1977 nasce la linea “Technic”, con molti pezzi meccanici, ingranaggi e motori. A cavallo con la fine degli anni 70 e i primi anni 80 entrano in scena la linea “Space” e quella “Fabuland” , le cui figure hanno i primi visi di animali. Nel 1992, grazie a un castello composto da 400.000 pezzi e una ferrovia lunga 545 metri, demolisce i precedenti record nel Guinness dei primati. L’elenco di piccole e grandi innovazioni lungo gli ultimi 20/25 anni necessiterebbe di un libro a parte e non di un articolo.

Il brand Lego ha sviluppato un’immagine sempre più presente in ogni settore di comunicazione ed è intriso di curiosità. Quali? Anche qui ce ne sarebbero davvero tante da raccontare. Innanzitutto giova sottolineare che ogni anno vengono prodotti 20 miliardi di mattoncini, con una media di 2,3 milioni all’ora (i pezzi difettosi sono stimati in 18 ogni milione); La produzione ha ormai raggiunto una sessantina di colori e nel 2004 iniziano a essere messi in commercio colori della pelle più simili al naturale e non semplicemente giallo; A Milano, durante l’Expo 2015 è stata costruita la torre più alta del mondo (35,05 metri composta da 580.000 mattoncini);

Nell’ultimo decennio i set Lego hanno registrato un aumento del valore medio nel mercato azionario del 12%, considerato che l’oro non tocca il 10%, l’azienda è da valutare anche sotto il profilo dell’investimento. Ciò detto, chiudiamo con un consiglio: un bravo collezionista dovrebbe resistere alla tentazione di montarlo, non togliendolo dalla scatola originale e conservandola in verticale per evitare schiacciamenti. Per chi proprio non può fare a meno di “costruire”, il consiglio è di tenere il tutto nel migliore dei modi, conservando sia la scatola che le istruzioni.

Buon compleanno mitico LEGO! 

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