La nuova frontiera per i furti in auto è sicuramente il navigatore satellitare. Se fino a qualche decennio fa era l’autoradio il bottino più ambito, adesso i numeri mettono inesorabilmente in evidenza questa nuova “moda”.
Si tratta di un giro d’affare enorme che permette al ladro di capitalizzare non poco: attraverso soprattutto i siti di compravendita on line si è creato un giro losco di cui fanno parte anche i chip, estratti dal navigatore stesso, utilizzati per clonare le carte di credito.
Le zone dove il numero di questo tipo di ruberie è maggiore è il Nord Italia (1.185 casi nello scorso anno). Le città più colpite sono state Milano (933), Roma (265) e Napoli (119).
Le tre case automobilistiche che hanno subito il maggior numero di effrazioni sono state la Bmw (1.580), la Volkswagen (1066) e la Mercedes (378).
Ma come fanno i ladri ad agire senza essere sorpresi?
Innanzitutto con la classica antenna sul tetto riescono a forzare, senza rompere, i finestrini del veicolo. A questo punto, una volta entrati, sradicano dal cruscotto il dispositivo con il relativo monitor e una volta rigenerato, il mercato nero è pronto ad accogliere il nuovo pezzo.