E’ partito l’iter per includere la spiaggia di Riccione nell’elenco dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.
Pochi giorni fa è stata infatti costituita l’“Associazione per la candidatura Unesco sede di Riccione”, che gode del patrocinio del Comune ed intende avviare il percorso di recupero, valorizzazione e innovazione degli usi sociali della spiaggia della Perla Verde dell’Adriatico e di tutte le altre spiagge della costa emiliano-romagnola, meta ambita da residenti e turisti.
L’idea dell’associazione è quella di identificare la spiaggia intesa come bene comune di questa comunità, favorendo così il completamento dell’iter di presentazione del dossier di documentazione per la candidatura sulla lista del patrimonio immateriale riconosciuto e tutelato dall’UNESCO”.
Per raggiungere l’obiettivo, l’associazione è pronta a coinvolgere tutta la comunità locale, dai cittadini, ai turisti alle istituzioni, al fine di promuovere e valorizzare la cultura del dell’accoglienza proprie del territorio e del sistema turistico balneare riccionese.
La prima parte del piano, che ha avuto inizio nel 2018, si è concentrata sull’identificazione della pratica sociale e delle competenze che costituiscono il patrimonio della comunità riccionese, oltre al coinvolgimento di quest’ultima attraverso interviste ai bagnini, sulla storia del proprio stabilimento e sulla vita di spiaggia, e questionari rivolti ai turisti con l’intento di indagare le motivazioni che spingono i vacanzieri a scegliere Riccione.
Questa seconda fase vedrà invece protagonisti i residenti e sarà finalizzata a comprendere l’importanza dell’arenile nella costruzione identitaria della comunità di Riccione e anche come è cambiata l’ecologia della spiaggia negli anni.