A patirne di più sono quei pesci come alcuni tipi di Trote e i Coregoni che amano le temperature più basse. Gli Agoni invece, che preferiscono acque più calde, da contraltare, nelle ultime stagioni sono proliferati.

Ma di quanti gradi è salita la temperatura del Lago? Dopo le ultime ricerche sembra che la crescita sia di un grado: Una cifra che per noi umani è inavvertibile ma per alcuni pesci fa una grossa differenza. Prendiamo a esempio la Trota Marmorata, originaria del Toce e diventata parte integrante del sistema lacustre: solitamente la spremitura delle uova, che avviene tra il 7 e il 9 di novembre, è passata da un 5% fisiologico di perdite ad addirittura la cifra monster del 40%. Un danno che può essere facilmente ricondotto all'aumento da 11 a 12 gradi del lago. Se infatti la Trota Iridea può tranquillamente sopportare questo aumento, quella Marmorata ha difficoltà a gestire il cambio.

Un vero problema per lo storico incubatoio di Maccagno, dove sono costretti a produrre più avannotti (i piccoli nati dal momento in cui adottano le sembianze dell'adulto) per ovviare all'attuale mancanza di un macchinario che possa far tornare la temperatura, di quella zona, al livello ottimale. Un'operazione che ha ovviamente un costo e che, stando alle ultime promesse, dovrebbe essere assorbito dalle istituzioni pubbliche.

Nella speranza che ciò possa accadere al più presto, ricordiamoci sempre che stiamo parlando di un Lago che ha fatto innamorare milioni di persone, tra cui scrittori del calibro di Goethe, Dickens, Flaubert ed Hemingway e che meriterebbe di essere preservato nel migliori dei modi. In tutte le sue sfaccettature: Anche nella tutela delle specie ittiche che lo compongono.