Il premio speciale dell’Agenzia CasaClima, durante la fiera Klimahouse Startup award 2018 (importante manifestazione a sostegno dell’imprenditoria giovanile e relativa all’edilizia ecosostenibile), è andato al progetto di RiceHouse firmato dall’ architetto Tiziana Monterisi.
Questa idea innovativa si basa sull’utilizzo dei prodotti di scarto provenienti dalla lavorazione del riso, così da trasformare i rifiuti in risorse utili per realizzare materiali da costruzione sostenibili. Considerando che buona parte delle superfici agricole del nostro Paese (soprattutto in Lombardia e in Piemonte) sono destinate alla coltivazione del riso, si tratta di una vera e propria svolta che potrebbe avere il merito di diminuire sensibilmente anche l’impatto negativo sul territorio.
I materiali presentati, provenienti dalla scarti del trattamento del riso, sono sostanzialmente 4: Telai di legno, paglie, malte e massetti. RH 100 è l’intonaco per isolamento termico che ha il vantaggio di ridurre la presenza di CO2 negli ambienti, aumentando di pari passo il comfort generale.
Si chiama Risorsa la produzione di telai in legno e paglia precompressa utili alla creazione di case con alte prestazioni energetiche sfruttando materiali naturali. Il massetto, molto leggero, è invece molto performante per quanto riguarda l’isolamento termoacustico.
Secondo un’indagine Ipsos, l’84% dei nostri connazionali attribuisce un grande valore all’efficienza energetica degli edifici.
Una scelta che va di pari passo col mercato: le abitazioni ristrutturate con criteri ecofriendly, hanno infatti un valore medio superiore alla media del 29%. Un dato che nei prossimi anni è destinato a salire.